Nel corso del primo anno il dottorato organizza due cicli di formazione intensiva di circa sei settimane a Firenze e a Torino, dedicati ai temi del cambiamento sociale e politico e alle metodologie di ricerca adottate per studiarlo È richiesta ai dottorandi una buona conoscenza della lingua inglese, letta, scritta e parlata. Si consiglia la frequenza al secondo e terzo anno del corso English for Academic Purposes: Academic Writing and Presentation Skills, organizzato sia dal Cla a Torino sia dal Cla di Firenze. Nei primi mesi del dottorato, il collegio dei docenti individua per ogni dottorando il docente che lo seguirà durante il dottorato in qualità di tutor. Si raccomanda un rapporto stretto e costante tra il dottorando e il proprio tutor. Sarà possibile cambiare tutor nel corso del dottorato. Oltre al tutor, sarà possibile nominare un co-tutor, proveniente da un’altra università. Il tutor potrà richiedere ai dottorandi la frequenza a corsi di laurea magistrale allo scopo di colmare le loro eventuali lacune o di approfondire argomenti di loro interesse. È richiesta ai dottorandi la partecipazione a almeno una scuola estiva all’anno, possibilmente all’estero, come quelle promosse dall’European Consortium for Political lResearch (ECPR). È richiesta altresì la partecipazione, e la presentazione di papers, ai convegni promossi dalle associazioni professionali delle discipline afferenti al dottorato, come l’Ecpr e come l’ European Sociological Association (Esa) . I dottorandi che partecipano ai convegni dell’Ecpr, ove ne facciano richiesta, hanno titolo a un rimborso finanziaro. Alla fine di ogni anno, i dottorandi sono tenuti a presentare al proprio tutor e al collegio dei docenti una relazione contenente:
Ultimo aggiornamento
28.12.2021