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Modalità di ammissione

Si accede al dottorato partecipando, attraverso una procedura telematica, ad un apposito bando di selezione pubblica.

Nel bando sono riportati, per ciascun corso, il numero di posti, eventuali posti riservati a specifiche categorie di candidati, modalità e scadenza per l’invio delle domande. Al bando sono allegate singole schede per ciascun corso di dottorato con indicazione delle modalità previste per la selezione e della documentazione utile alla valutazione.

Per i candidati non comunitari che presentano domanda di partecipazione al concorso e che risultano titolari di borse finanziate dal Governo Italiano o da Istituzioni scientifiche europee o internazionali, e per candidati titolari di borse di ricerca finanziate dalla Comunità Europea o da altra istituzione scientifica europea o internazionale, è possibile l’ammissione ai corsi di dottorato, oltre al numero di posti previsti dal Bando, con modalità stabilite dal Collegio dei Docenti dei singoli corsi.

Al dottorato in Mutamento sociale e politico si accede tramite una selezione basata su una valutazione titoli, una prova scritta e un colloquio. 

La prova scritta si svolge in presenza. I candidati e le candidate hanno a disposizione tre tracce tra le quali scegliere per la redazione di un breve saggio. 

Le tracce vertono su temi e problemi della ricerca sociale e politica e, conformemente all’indirizzo del dottorato, possono essere svolte sulla scorta di competenze e con tagli disciplinari diversi. Ciascun candidato/candidata può partire dalle competenze che ha acquisito durante i suoi studi per affrontare il tema indicato dalla traccia.

La prova intende attestare le capacità e l’attitudine dei candidati e delle candidate al lavoro di ricerca e verrà valutata sulla base della capacità di esporre con chiarezza la prospettiva a partire dalla quale il tema proposto nella traccia viene discusso, di fare riferimento alla letteratura scientifica esistente, di organizzare attraverso di essa un’esposizione coerente di alcuni nodi tematici. Sono apprezzate le capacità di esposizione - nitida e con termini ed espressioni proprie della disciplina – dei concetti e dei fenomeni nella loro complessità e nelle loro connessioni con altri concetti e fenomeni. 

La prova orale è soprattutto focalizzata su tre aspetti: a) una breve descrizione del percorso formativo della candidata o del candidato; b) la discussione della prova scritta, eventualmente approfondendo o precisando argomentazioni, concetti e temi specifici; c) l’illustrazione dei campi di studio e di ricerca di maggiore interesse.

Sono apprezzate le capacità analitiche e di pensiero critico, oltre che di apertura al dialogo interdisciplinare.

La conoscenza della lingua italiana è necessaria.

 

Ultimo aggiornamento

31.03.2025

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